Warhammer Quest Silver Tower: considerazioni su un post-partita

Ciao a tutti!

Ieri sera ho potuto sfruttare l'ultimo acquisto di un caro amico per provare insieme al solito gruppo il tanto chiacchierato "Warhammer Quest: Silver Tower" edito l'anno scorso da GW. Come saprete tutti, si tratta del remake del titolo originale del 1995, fortemente noto ai giocatori di dungeoncrawlers per alcune sue caratteristiche particolarmente innovative e gradite (prime fra tutte la generazione casuale dei dungeon in cui si svolgevano le imprese ed il sistema di crescita dei personaggi).

Il mio amico aveva comprato la versione originale in inglese, un po' perchè poco amante delle traduzioni, un po' per il suo approccio purista. Iniziata la preparazione del gioco alle 21:15, abbiamo regolarmente concluso la partita a mezzanotte completando la prima impresa del gioco con una buona vittoria (tutti sopravvissuti regolarmente senza problemi).
La partita è stata molto utile per avere finalmente possibilità di toccare con mano un sistema di gioco che purtroppo non avevo mai conosciuto prima (l'originale non mi è mai passato tra le mani). Inoltre ho potuto valutare anche coi miei occhi questo famoso materiale (miniature, carte, tiles) di cui avevo sentito tanto parlare. Il risultato delle mie impressioni mi lascia comunque con un parere contrastante sul gioco.

Vi do qualche dettaglio. Anzitutto, per i gruppi di giocatori come il nostro non particolarmente anglofoni, è sicuramente necessario procurarsi una copia italiana del questbook. Questo perchè la componente narrativa del gioco, con le conseguenze delle azioni descritte in modo sicuramente colorato e coinvolgente per i giocatori, va completamente a perdersi di significato ed atmosfera nel momento in cui si deve tradurre il testo (spesso neanche al meglio) e riportarlo agli altri. La lettura di queste parti deve essere valorizzata, quindi bisogna farlo al meglio e pertanto il libro in italiano è d'obbligo. Anche perchè non si tratta di inglese da gioco, ma piuttosto narrativo e quindi parecchi termini sfuggono.
Nessun particolare problema per l'inglese delle schede e delle carte. Qualche incertezza su alcune abilità non proprio istintive, ma superabile.

Le miniature non mi hanno particolarmente colpito come modelli. Intendiamoci, sono certamente belli, ma trasmettono una grande fragilità e sono davvero eccessive nella dinamicità. Alcune in realtà sono più statiche (tipo il Gaunt Summoner) e quindi molto apprezzabili, ma in generale non mi hanno trasmesso molta anima. Ovviamente sono predisposte per essere dipinte (leggi: devi investirci sopra molti soldi per renderle decenti), in quanto proprio le loro pose "esplosive" ed iperdinamiche le rendono anonime nel momento in cui non sono pitturate. Chiaramente, poichè il mio amico le aveva già montate per giocare, molte di esse sono impitturabili a causa delle pose e degli elementi che coprono vaste zone non raggiungibili dal pennello. Peccato.
Il resto del materiale è buono. I token sono abbastanza insulsi (ma certamente robusti e non è una cosa da poco), le tiles hanno l'aria di essere robustissime ed il fatto di essere a doppia faccia mi piace molto. Non tutte sono belle a livello grafico (sono anche molto limitate come varietà e non rappresentano ambienti generici ma solo specifici), ma i colori mi sembrano "efficaci" allo scopo. Le schede dei personaggi non sono un granchè a livello di durabilità (spessore minimale, mi sembrano il materiale meno curato della confezione). Il retro di ciascuna rappresenta la miniatura dell'eroe dipinta, scelta molto paracula per far passare il messaggio commerciale che bisogna dipingerle (mi sembra una cosa un po' cafona, ma fa parte del business).

Il gioco di per sè è semplice come regole, ma non mi ha particolarmente colpito. Io che ho avuto molta esperienza in Descent, mi sono ritrovato con un approccio di gioco piuttosto similare tra questo titolo e quello di Fantasy Flight, con una decisa propensione allo skirmish (questo titolo di dungeoncrawling non ha praticamente nulla) basato su combo e gestione strategica delle mosse. Le idee buone ci sono (generazione degli eventi casuali, gestione del pool di dadi) e sono anche ben realizzate. Il gioco scorre abbastanza bene, anche se i momenti morti ci sono stati (abbiamo praticamente sempre avuto possibilità di risposizionarci nel corso dei turni a causa della mancanza di mostri sulla mappa). Gli scontri sono stati di una difficoltà praticamente nulla (in tutta la prima partita uno solo di noi ha subito una singola ferita) e gli eventi si sono succeduti ad un ritmo non particolarmente serrato. Non ho mai percepito un particolare timore ad avanzare, anche perchè il gruppo era capace di distribuire una quantità di danni notevoli per turno e praticamente nessun mostro è stato in grado di tenere testa ai nostri attacchi (uno solo l'ha fatto ed infatti c'è stata una ferita lieve di uno degli eroi - il mio fra l'altro). A paragone, in Descent l'attrito dei nemici era decisamente superiore - intendo nella Prima Edizione perchè la seconda è assai peggio sotto questo aspetto - e la lotta era skirmish puro ed incessante, con ondate di nemici a turno. Persino in Heroquest si sente un pericolo maggiore, anche perchè il sistema di combattimento è particolarmente equilibrato tra mostri ed eroi (leggi: più pericoloso). In conclusione, Silver Tower non mi è piaciuto come sistema di combattimento - tipicamente da mercato yankee, con eroi che fanno mille attacchi combo e fighi a turno eliminando tonnellate di nemici. Bello invece il contorno: eventi, narrazione, imprevisti. Assolutamente stupendo invece il metodo di creazione casuale e progressivo della mappa, davvero ben studiato ed insuperabile.

La cosa che forse mi rimane di più quindi dopo questa esperienza è qualche buona idea per Heroquest (mi piacerebbe molto inserire un metodo di creazione di dungeon random simile a questo, sarebbe stupendo!) e poco altro. In realtà ero partito un po' prevenuto su questo titolo per alcuni motivi personali (per me fare un remake di un gioco vuol sempre dire che le idee stanno a zero e non hai voglia d'impegnarti, ma il motivo non era solo questo), ma purtroppo - e sottolineo purtroppo - non posso neanche dire che le mie impressioni siano migliorate dopo averlo testato.

Personalmente continuerò a giocarlo, ma di certo ne farò a meno a livello di acquisto.

Vuoi trovare una sfida? Prova a sbagliare il lancio del dado nella fase di ?riposo?. Se un giocatore sbaglia il tiro; il pary è sommerso da mostri che attaccano subito. Hai presente i danni che fanno gli eroi ai mostri? Succede la stessa cosa a parti invertite.... anche se non sempre, dipende da quali mostri "erranti" arrivano

Infatti sarei stato molto curioso di vedere l'equilibrio di gioco in uno scontro "serio", ma la casualità degli eventi ha fatto si che non ci siano mai state possibilità. Saremo stati molto fortunati noi oppure il random estremo del gioco non ha fatto si che si verificassero tali occasioni.

Occorreranno altre partite per capire interamente il potenziale di questo titolo, al momento mi ha dato l'impressione di un Descent leggermente più approfondito. Comunque ci siamo divertiti, che è la cosa più importante, solo che mi aspettavo di più.

Controllate le faq e le errata, il gioco migliora!

E' un punto che infatti è stato sottolineato, occorre certamente integrare con le errata perchè mi dicono che alcuni aspetti si affinano. Comunque la prossima partita è tra un mese, vi riporterò altre impressioni

Gran bella lettura! Mi ha fatto piacere perchè sono possessore del gioco e la versione è appunto inglese.
Avevo notato il problema del montaggio da altri Rinnegati e si capiva da subito che il pennello non sarebbe passato mai in certi anfratti.
La mia copia è immacolata, a parte il cellophan della scatola e non è stato il montaggio a fermarmi, piuttosto mi son reso conto che probabilmente non era il gioco che mi aspettavo, dalle miniature alla storia tiles e via dicendo. Spero di "realizzarlo" un giorno per poterci giocare....e so che serve molto tempo a tutti quei pezzetti di miniature...ma di sicuro lo farò con l'errata e il libro in italiano!

Maestro Ludico ha scritto:

La cosa che forse mi rimane di più quindi dopo questa esperienza è qualche buona idea per Heroquest (mi piacerebbe molto inserire un metodo di creazione di dungeon random simile a questo, sarebbe stupendo!) e poco altro. 

Personalmente continuerò a giocarlo, ma di certo ne farò a meno a livello di acquisto.

io ho quello originale e la creazione di dungeon random per HQ mi è subito venuta in mente.... le carte dungeon sono state una favolosa scoperta (quando l'ho comprato credevo che ci fossero avventure pre-disegnate stile descent...), però ancora non riesco a creare un regolamento che comprenda le carte dungeon, i dadi di hq ed un bestiario a metà tra i due giochi!!!

Mi fa piacere che quanto riportato possa servire a qualcuno

Riparlando oggi col gruppo sono emerse alcune inesattezze sul regolamento applicato, cosa che ha pregiudicato parte del giudizio. Abbiamo sbagliato ad applicare un'abilità di un eroe ed alcune cose sulla regola del riposo (ora capisco come mai abbiamo incontrato anche pochi mostri).

Da un lato meglio perchè vuol dire che alcune delle cose che non mi avevano convinto sono da rivedere, dall'altro però gli errori commessi hanno di sicuro accorciato in parte la partita (che allora sarebbe durata quasi quattro ore... troppo per i miei gusti).

Sono state fatte anche alcune riflessioni sulle miniature: ad esempio, non è positivo che, a differenza di praticamente tutti gli altri titoli dungeoncrawler sul mercato, le miniature di Silver Tower siano spietatamente di un grigio uniforme, senza distinzione di colori tra eroi e mostri. Una parte della mia sensazione di uniformità e "noia visiva" nel contemplare il tabellone derivava anche da questo (è anche scomodo perchè sul colpo d'occhio non si capisce bene chi sia alleato e chi nemico, bisogna guardarci). Questo è davvero un peccato perchè di fatto si tratta solo di una scelta fatta apposta per costringere forzatamente i giocatori a dipingere le miniature ed a me certe costrizioni non piacciono.

Di certo ribadisco che approfondire con un'altra partita si fa ancora più necessario perchè diverse cose sono da riprovare e rivedere.

Riguardo le minaiture, il sorcer lord, è un eroe delle espansioni di ST ed un nemico in SOH.

Stavo per chiederlo io se per caso avevate applicato correttamente la regola del riposo.
Inoltre è anche possibile che con l'avanzare delle quest aumenti la difficoltà di scontro. Nel titolo originale ogni stanza si poteva trasformare in un massacro, potevano capitarti tipo 12 Goblin o il famigerato d3 di Minotauri, in ogni caso di ceffoni ne prendevi a caterve, pur mantenendo una buona dose di sfumatura "crawling".

Ci puoi parlare un po' della gestione del pool di dadi?

A mio avviso è la cosa piu azzeccata ed effettivamente da proprio la sensazione di affaticamento dell'eroe.
I dadi destino danno il giusto bilanciamento tra comparsa di mostri e azioni aggiuntive .

Nell'originale se usciva 1 erano cacchi amari qui invece se si fa un doppio comunque rimangono altre tre azioni aggiuntive..

Purtroppo già alla terza quest inizia a perdere di coinvolgimento... non so forse è solo una mia impressione.

Ed eccoci di nuovo qui... ieri sera si è svolta la seconda partita e mi sembra interessante condividere con voi le impressioni generali della tavolata.

Anzitutto, grazie a Cleps ed al suo manuale in italiano delle avventure l'atmosfera generale è stata più piacevole. Superato l'imbarazzo di dover tradurre (stentatamente) ogni passaggio, abbiamo potuto concentrarci di più sul gameplay e su alcune delle finezze del gioco. Abbiamo inoltre applicato le errata corrige ufficiali che hanno modificato sostanzialmente la partita rispetto alla volta scorsa.

Vi posto una breve galleria di immagini della partita.


Primo scontro appena messo piede nella nuova prova. Tutto abbastanza bene.


Il gruppo (a parte il Celestiale) affronta un goblin.


Sberle nella stanza delle nebulose.


Stanza finale con annesso bestiario.


La situazione finale della serata, fotografata per essere ripresa prossimamente.

Come accennavo, rispetto all'altra volta abbiamo applicato con maggior correttezza il regolamento. Potremmo quindi dire che la nostra esperienza di gioco sia stata certamente completa (abbiamo quasi finito l'avventura) e precisa (le regole sono state seguite).

Ora però devo scegliere con attenzione le mie parole per non offendere nessun proprietario di questo titolo.

Questo gioco è....
....
....
....
....poco profondo, ecco non mi veniva il termine.

Intendiamoci: come già detto precedentemente molte delle meccaniche sono estremamente interessanti e ben fatte. Gestione del pool di dadi, generazione casuale del dungeon, equilibrio tra mostri ed eroi, generazione degli eventi casuali. Tutte cose ben studiate e tutte molto ben applicate. Il problema è che a volte non basta mettere insieme delle buone regole per fare un buon gioco.

Riparlando con gli altri giocatori siamo giunti alla conclusione che il gioco soffre di alcuni punti svantaggiosi molto rilevanti:

- Ripetitività: la sensazione generale della partita è stata quella di essere in una catena di montaggio. Essenzialmente tutto accade sempre nella stessa maniera: rivela stanza - combatti mostri - riposa - evento-riparti dal punto uno. Non c'è mai un punto morto, un momento riflessivo (o magari noi non li abbiamo incontrati, ma alla seconda partita il sospetto comincia a venire). Non c'è una stanza dove non può accadere qualcosa: tutto è sempre pregno di eventi, tra incontri programmati e casuali.
- IA dei mostri: ok, è ovvio che non essendo prevista la presenza di un master è scontato dire che in qualche modo i mostri dovevano funzionare da soli. Il problema è che la differenza tra il gioco che applica una persona (che magari ha pure una certa personalità dietro) ed una tabella casuale si vede. E tanto. Perchè in fin dei conti il comportamento dei mostri assume un carattere grottesco. Tanto per fare un esempio: nella stanza finale di ieri sera l'ogrid (che è grosso come una casa ed ha un'arma più alta degli eroi) è rimasto indietro a fare danno a distanza contro gli eroi mentre gli scartini andavano avanti a pestarci in mischia (pure quelli armati con archi). E' evidente che questi mostri hanno una mente malata, sembrava una scena tipo "rumore di notte, mando mia moglie a vedere e resto a letto" ... scherzi a parte, è logico usare un'IA, ma poi il risultato è che c'è poca logica in quel che fanno le creature.
- Mancanza d'interazione: persino in Descent c'è un'interazione maggiore con l'ambiente circostante e mi secca ammetterlo. Nella Silver Tower non c'è nulla: non un masso, non un ostacolo, non uno scrigno. Certo, ci sono gli eventi casuali che con delle micro-prove di abilità (impilare i dadi, sfilare una carta e così via) tengono leggermente alta l'attenzione, ma di fatto gli eroi sfilano attraverso le stanze come se tutto gli scivolasse addosso e godendo solo delle "sensazioni" generate da questo luogo cupo e distorto (molto ben descritto in realtà). E' che giunti a certe esperienze di gioco, sarebbe anche bello da parte di un titolo premiare l'inventiva dei giocatori, persino di quelli cinici che sfruttano la disposizione del terreno per avvantaggiarsi. Ma qui al momento sembra impossibile (poi ripeto, non abbiamo ancora visto tutto).
- Mancanza di controllo: in generale, è il difetto peggiore rilevato. Il doversi affidare continuamente ai dadi per qualsiasi cosa (ci manca solo che si tirino anche per aprire una bibita) obbliga da una parte i giocatori a gestire situazioni e pool dei dadi in modo ragionato, ma dall'altra rende impossibile mettere giù uno straccio di tattica di gruppo o addirittura personale. E' frustrante non poter pensare tatticamente a come affrontare uno scontro perchè tanto tutto può essere rovinato da un lancio negativo di dadi (situazione di sfiga endemica molto diffusa nel mio gruppo). E' uno stile di gioco che svalorizza al massimo l'intelligenza personale del giocatore, imbrigliato all'interno dei confini del random in modo quasi frustrante e costretto ad improvvisare continuamente la propria giocata sulla base del fato e non delle proprie competenze e visioni del gioco complessivo. Alla lunga questo sta risultando davvero svalorizzante a livello di esperienza di gameplay ed è probabilmente quello che disincentiva di più a continuare. Da un lato fa anche cogliere maggiormente il fatto che si tratta di un titolo più per casual player che per esperti... anche perchè se avete giocato per vent'anni a Panzer Blitz, state comunque tranquilli che quanto avete imparato di tattica qui non vi servirà a molto

Intanto siamo arrivati qui con le impressioni. Vedremo come va prossimamente continuando, ci sono ancora dei punti nebulosi da chiarire.

concordo su tutto... noi abbiamo recuperato 3 frammenti e la sensazioni è la stessa!

Non ne esce benissimo questo gioco dalle impressioni di voi due...

E' che si tratta di un titolo che ha generato un hype molto alto ed ha un po' inaugurato la nuova politica GW di riprendere vecchie glorie e riproporle "svecchiate" al mercato odierno... Quindi le analisi fin qui effettuate e le "sensazioni" riportate servono soprattutto a capire tutti insieme se siamo davanti ad un prodotto all'altezza delle proposte del periodo. La questione infatti è che riproporre i grandi nomi e poi scoprire che non sono più titoli "all'altezza" del mercato di oggi sarebbe un peccato... quindi ci vado giù abbastanza pesante con le critiche anche per dare un'idea di lungo termine e non solo dello stupore generato dall'apertura del coperchio.

Io ad esempio non ho mai giocato l'originale quindi ho lo svantaggio di non conoscerne le differenze rispetto alla versione odierna. Il problema è che fin qui il gioco non ha "spaccato" come mi aspettavo... ma si vedrà in futuro.

Confermo le impressioni.
Materiale eccellente, gioco un po' piatto. Partita in 4 superiore alle due ore. Scartabellare i manuali alla ricerca di tabelle, sezioni di testo e rileggere alcune regole, porta via tempo.

Anche io non conosco l'originale

Sinceramente con un paio di house rules il gioco diventerebbe molto più sfizioso. 
Pare però ci sia da ben sperare sull'espansione (il mio amico l'ha già presa), oltre all'inserimento della figura del master sembra siano in vista altri miglioramenti.
Insomma, l'occhio del gruppo di Modena su questo titolo resta fisso ed attento 

Maestro Ludico ha scritto:

Sinceramente con un paio di house rules il gioco diventerebbe molto più sfizioso. 
Pare però ci sia da ben sperare sull'espansione (il mio amico l'ha già presa), oltre all'inserimento della figura del master sembra siano in vista altri miglioramenti.
Insomma, l'occhio del gruppo di Modena su questo titolo resta fisso ed attento 

guarda io ho già letto il regolamento e tutte le avventure, sembra quasi un gioco diverso!

kingsky ha scritto:

Maestro Ludico ha scritto:

Sinceramente con un paio di house rules il gioco diventerebbe molto più sfizioso. 
Pare però ci sia da ben sperare sull'espansione (il mio amico l'ha già presa), oltre all'inserimento della figura del master sembra siano in vista altri miglioramenti.
Insomma, l'occhio del gruppo di Modena su questo titolo resta fisso ed attento 

guarda io ho già letto il regolamento e tutte le avventure, sembra quasi un gioco diverso!

Molto bene allora! Mi interesserebbe molto provare già l'espansione, ma per coerenza direi che si debba proseguire con la campagna in atto, anche per dare possibilità agli eroi di cercare un confronto con il Gaunt Summoner  

L'espansione sarebbe Shadow over Hammerhal?