Ciao Giuseppe, dopo Mauro ci scappano due chiacchiere anche con te visto che sei coautore di quel piccolo gioiello di Ultima Forsan.
- Parlaci un po' di te, cosa fai nella vita di tutti i giorni?
Ciao! Quando non combino guai alla tastiera o al tavolo, sono principalmente un insegnante. Come Mauro sono siciliano, ma vivo a Pisa ormai da otto anni. Sono sposato e ho un bambino di quasi due anni, che non vedo l'ora di traviare come si deve! Tempo permettendo, nella vita di tutti i giorni i giochi sono preponderanti: mille idee mi ribollono in testa, leggo molti giochi e sui giochi, cerco di provarne la maggior parte e anche nella scuola dove lavoro ho avviato alcuni percorsi ludici, con i giochi di ruolo e con quelli da tavolo.
- Come e quando è nata la tua passione per il mondo dei giochi da tavolo/gdr?Per me, come per molti altri, tutto è cominciato con la Scatola Rossa della Editrice Giochi. Forse meno usuale è stato il fatto che abbia cominciato "a secco", senza nessun che introducesse me e i miei amici ai mondo dei gdr, se non il libro del giocatore di quella magica scatola. Da allora ho sempre giocato, con frequenza variabile a seconda dei periodi. Tanti giochi di ruolo ma anche tantissimi giochi di miniature (che riempiono ancora la soffitta dei miei, in Sicilia... oltre al mio garage a Pisa). Solo più avanti ho cominciato a interessarmi ai giochi da tavolo.
- Raccontaci dell'incontro con Mauro e la successiva collaborazione.Con Mauro ci conoscevamo fin da ragazzini in quanto amici di amici, ma abbiamo iniziato a giocare assieme solo dopo i vent'anni, quando Mauro tornò in Sicilia dopo gli studi. E quanto abbiamo giocato! D&D 3.5, ma anche molti altri titoli, compresa una mirabolante e istruttiva carrellata dei titoli più "antichi", spesso usciti quando eravamo troppo giovani per procurarceli, oppure in quanto classici da riscoprire con occhi nuovi: Tunnels & Trolls, Uno Sguardo nel Buio, Holmes & Co., Lex Arcana...
La collaborazione vera e propria è iniziata meno di dieci anni fa. Credo che il primo progetto realizzato insieme sia stato "GRAFU", un gioco che credo potreste "divertirvi" a cercare su internet ancora adesso, del quale io stesi il regolamento e Mauro preparò un'ambientazione: proprio quel Tropicana che l'anno scorso abbiamo pubblicato con la GRamel per Savage Worlds!
Poi ci fu un progetto molto più serio e impegnativo, che tuttora rimane nascosto sui nostri google drive... E poi iniziò la collaborazione con GGStudio: inizialmente Mauro si occupava dei Social Media, e io di traduzioni, fino a che nelle nostre teste non esplose Ultima Forsan.
La particolarità della nostra collaborazione è che si svolge quasi esclusivamente a distanza: io in Toscana, lui alle Canarie, ci vediamo due o tre volte all'anno e alle nostre mogli tocca sopportare le chiacchiere infinite, che per una volta non si svolgono via computer.
- Avete deciso a tavolino chi si occupava di cosa o è stato naturale?Per Ultima Forsan fu veramente ovvio e naturale: Mauro era ed è il "padre" di quel mondo, che deriva dal suo romanzo mash-up Decameron dei Morti, mentre io, grazie alle traduzioni e a molto gioco giocato, avevo raggiunto un livello di conoscenza delle regole di Savage Worlds abbastanza approfondito.
In sostanza, si ripropose lo schema di molti anni prima con Grafu e Tropicana: Mauro, che è un vero vulcano di idee, a dar fondo alla sua fantasia; io, giocatore al limite del rule-crasher (da buon ex wargamer), alle prese con la codifica di quel mondo nel contesto delle regole di Savage Worlds.
Questo non vuol dire che lavoriamo per compartimenti stagni... Tra le funamboliche follie di Mauro ci sono anche un paio di trovate mie, e nel comparto regole Mauro contribuisce sempre con la sua visione e spesso con idee originali.
- Parlaci dei supplementi usciti fin ora
Italia macabra
Rutenia macabra
Iberia macabraPrima di tutto, nessuno dei tre supplementi usciti sarebbe mai stato scritto senza la calorosa accoglienza e l'entusiasmo dei primi appassionati di Ultima Forsan, e questo è due volte vero per Italia macabra: nella carrellata delle regioni e delle città della nostra penisola, sono stati proprio i giocatori a dare i più bei contributi per dare vita (e "morte") al nostro Macabro Bel Paese... che non è nostro nel senso dei due autori, ma proprio tutti quelli che hanno contribuito a immaginarlo e raccontarlo e renderlo giocabile.
Rutenia è nato dalla voglia di offrire anche per l'edizione russa di Ultima Forsan un approfondimento altrettanto ricco, e contemporaneamente di offrire a tutti un ambiente di gioco alternativo al Mediterraneo rinascimentale: l'oriente, i territori immensi e desolati della Tartaria, le leggende di popoli e terre lontane, ancora una volta nella chiave di un '500 Macabro.
Iberia Macabra ci ha riportati più vicini a casa, e ci ha offerto la possibilità di espandere sia il mondo sia la storia del gioco: con la minaccia dei Mexica abbiamo anche potuto gettare lo sguardo oltre l'Atlantico, e con le regole dei Possedimenti e dei Negromanti abbiamo potuto introdurre nuovi modi di giocare a Ultima Forsan.
La formula di Iberia ci sembra quella più azzeccata, con un equilibrio da ripetere in futuro: la descrizione approfondita di un nuovo territorio, ma anche un'espansione delle regole che possa essere utile e interessante in qualunque area si desideri giocare.
- Un'altro punto vincente del setting è sicuramente la community più che vivace!Molto più che vivace, straordinaria! La quantità e la qualità dei contributi nati dai giocatori di Ultima Forsan ha dell'incredibile: avventure, personaggi, illustrazioni, che ci lasciano ogni volta senza parole. Per chi fosse curioso, sono tutte disponibili [url=savagepediaitalia.wikidot.com]qui[/url]. I contributi più recenti e incredibili sono [url=savagepediaitalia.wikidot.com/contenuti]Gli Orrori di San Sepolcro[/url]", un sandbox ricco di intrighi e pericoli e le [url=youtube.com/playlist?list=PL_bypJxn1uTvoka1egHGFdFp6TYDNKbee]partite online[/url] di Gente che Gioca che tra l'altro presentano avventure inedite!
Ma la cosa più bella è lo spirito della comunità, sempre allegra, propositiva, interessata e interessante, che ogni giorno si ritrova sul gruppo Facebook con lo stesso nome del gioco.
- Avete aggredito il mercato con tanto materiale: una miriade di avventure/campagne nei manuali e altrettante pronte per il download gratuito. Cosa ci aspetta in futuro?Il mondo di Ultima Forsan ha ancora molto da offrire: aree molto interessanti da giocare, e spunti di gioco nuovi o da approfondire, che possono cambiare il taglio di una tipica campagna. Sicuramente abbiamo molto da dire!
E altrettanto sicuramente Mauro e io abbiamo altre idee che ci piacerebbe sviluppare (e che in parte abbiamo già sviluppato!), al di fuori del Rinascimento Macabro... Non vi libererete facilmente di noi!
-Al Modena play si è parlato del Cipango (il mio sogno), della Gran Bretannia (visto la recente pubblicazione nel mercato anglofono) e il nord europa (la tua passione).
E se ti stupissimo con un bel Molise Macabro?
- Oltre ad Ultima tu e Mauro avete lavorato anche su altro, ti va di parlarcene?Certo! Tropicana è un'ambientazione nata ancora prima di Ultima Forsan, ma che abbiamo sviluppato per Savage Worlds più di recente. Al momento è disponibile in inglese, pubblicata dalla GRamel, su drivethrurpg, ed è un gioco di "action heroes, special agents and troubleshooters in San José, a rogue state consisting of a tropical metropolis, its wild jungle hinterland and a small archipelago of paradise islands." Un minisetting che esplora i temi dell'azione più caciarona (proprio come piace a noi), sullo sfondo di un paradiso tropicale (e fiscale). Come sempre, Mauro s'è divertito a infarcirlo di ogni genere di citazioni, a cominciare da un ex presidente del consiglio italiano, ben noto anche ai giocatori non italiani, ritiratosi a San José per evitare guai con la giustizia del proprio paese...
Poi (cioè molto prima) c'è il primo progetto "serio" che abbiamo sviluppato, che non ha mai visto la luce, ma di cui per scaramanzia non ti dico nulla... Non è un setting né un regolamento, ma un sourcebook per giochi fantasy, che non ha molti equivalenti.
- Progetti futuri?Giocare sempre, giocare tutti! Questo è il mio motto. Quindi per prima cosa provare ogni genere di gioco, e poi... chissà? Per me e per Mauro il vero problema è il tempo: immaginare giochi è per noi un piacere e anche una forma mentale automatica, ma farli diventare progetti concreti non è sempre possibile... ci vorrebbero cento vite!
- Grazie per la disponibilità.Grazie a te!!