Recensione Eco del Grande Canto di David Gemmell

Ciao a tutti

E' un pezzo che non mi connetto, pubblico la recensione che ho scritto tempo fa su uno dei miei libri fantasy preferiti, sperando di darvi l'ispirazione per leggerlo:


"Egli era chiamato il Vecchio Giovane,perché era nato antico e ringiovaniva al passare del tempo"


L’eco del Grande Canto è forse l’opera più avvincente e ambiziosa tra i romanzi di David Gemmel, nella quale si mescolano alla perfezione le favorite, nonché classiche, tematiche care all’autore.
Lo scheletro della storia, per chi già conosce Gemmel, non presenta nulla di innovativo a livello strutturale, ma la sua abilità nell’intrecciare le vicende dei personaggi, nel descrivere il riflesso di ciò che essi anelano a dispetto delle costrizioni del destino o della società, donano al lettore attimi avvolgenti dai quali emerge l’abilità di uno dei più grandi narratori nel genere fantasy moderno.
L’eco del Grande Canto racconta l’odissea di una razza immortale chiamata Avatar, che millenni addietro acquisì un enorme potere dopo aver scoperto il legame tra degli speciali cristalli e la luce solare. Questo potere permise loro di soggiogare gli altri popoli con la forza della superiorità militare. Sconfissero chiunque gli si opponesse: anche le malattie e la morte stessa, poiché i cristalli avevano anche questo potere. Costruirono delle splendide città, al cui centro troneggiavano le imponenti piramidi che avevano il compito di ricaricare i cristalli allorché si esaurissero, per poter sostenere di continuo le fondamenta del loro tirannico impero. Si tinsero i capelli di blu, per la loro velleità di distinguersi dalle altre razze, e non condivisero mai i segreti e i benefici portati dai cristalli. Tutto era meraviglioso per il popolo degli Avatar, poiché ognuno si poteva dedicare agli studi, alle arti o a qualsiasi altro passatempo, mentre del loro sostentamento se ne occupavano gli schiavi che ogni Avatar possedeva per diritto.
Ma un giorno un maremoto seppellì sotto metri e metri di ghiaccio la maggior parte dell’impero assieme alla sua presunzione, e i pochi Avatar superstiti trovarono rifugio nell’unica città scampata alla catastrofe, cercando di riorganizzare i resti di quello che possedevano un tempo.
Forti ormai solo del loro nome, iniziarono a centellinare il potere dei cristalli, poiché nessuno tra loro possedeva più le conoscenze per erigere un nuova piramide. Nessuno tranne Anu, il più saggio e vecchio fra gli Avatar - chiamato l’Architetto del Tempo - che però ripudiò l’uso dei cristalli persino per mantenere giovane il suo corpo.
Ed è proprio all’apice del decadimento dell’impero Avatar, che iniziano a dipanarsi le storie dei protagonisti. Talaban, guerriero in lotta con i fantasmi del suo passato e comandante del Settimo Serpente, l’ultimo vascello Avatar, più veloce e potente di qualsiasi altra nave da guerra. Mano di Roccia, guerriero leale e mistico delle tribù, strappato dalla terra che gli ha dato i natali e dal suo amore ormai perduto. Il questore Ro, uomo di cultura dalle potenti influenze all’interno dall’Alto Consiglio Avatar, che cela abilmente dietro ad un muro impenetrabile una forte umanità e passioni che sfociano nel dolore. Sofarita, una ribelle ragazza di campagna che fugge dalle prevaricazioni della sua famiglia per andare incontro ad un destino che inscriverà il suo nome nella leggenda. E Viruk il Folle - i cui sentimenti contrastanti lo rendono uno dei personaggi più interessanti dell’intero libro - capace di uccidere con noncuranza o per semplice divertimento e allo stesso tempo di curare con amore i fiori e le piante del suo giardino.
L’Eco del grande Canto è infine un romanzo che racchiude molte analogie con la realtà quotidiana che ci circonda, allorché gli uomini che detengono il potere mentono, cospirano e ingannano le persone comuni, che con il duro lavoro e una volontà ferrea sostengono i pilastri della nostra società, e mantengono sigillati i cardini della porta che nasconde mille ipocrisie e altrettante ingiustizie.

Grazie per l'utilissima recensione, ben dettagliata.
Cosa ti ha colpito di più di questo libro?

Yon, come ogni volta che leggo un romanzo di Gemmell, più che l'originalità della trama o la scelta stilistica, sono la bellezza e la forza con cui descrive i personaggi, a volte stereotipati ma sempre appassionanti ed eroici.

Difficile scegliere il migliore romanzo tra i lavori di Gemmel, io stesso dovrei pensarci su non poco, però L'eco del grande canto è sicuramente tra i suoi migliori e uno dei romanzi fantasy tra i miei preferiti di sempre. Un classico da affiancare ai soliti noti (e non sto parlando di Tolkien)

King, è difficile dirlo anche perchè i titoli dei romanzi di Gemmell sono dannatamente simili tra loro 
Comunque, il mio preferito è appunto l'Eco, al quale affiancherei la saga dei drenai.
Il resto l'ho sempre trovato piacevole, quelli che mi sono piaciuti di meno sono i due romanzi di Alessandro, i quali restano comunque dei buoni lavori, intendiamoci.

Ariock ha scritto:

King, è difficile dirlo anche perchè i titoli dei romanzi di Gemmell sono dannatamente simili tra loro 
Comunque, il mio preferito è appunto l'Eco, al quale affiancherei la saga dei drenai.
Il resto l'ho sempre trovato piacevole, quelli che mi sono piaciuti di meno sono i due romanzi di Alessandro, i quali restano comunque dei buoni lavori, intendiamoci.

io ho adorato Guerrieri d'inverno, forse perchè è stato il mio primo Gemmel e quello che mi è rimasto nel cuore, per non parlare del ciclo dei Sipstrassi o I cavalieri di Gabala. Come vedi mi è impossibile discernere in modo lucido quando si parla di Gemmel.
L'unica verità è che putroppo lo conoscono in pochi!

Bellissimo Guerrieri d'inverno! Sì beh, purtroppo lo conoscono davvero in pochi, del resto la varietà degli autori nelle librerie, per quanto riguarda il fantasy, e ancor peggior l'horror, è desolante.

Ariock ha scritto:

Bellissimo Guerrieri d'inverno! Sì beh, purtroppo lo conoscono davvero in pochi, del resto la varietà degli autori nelle librerie, per quanto riguarda il fantasy, e ancor peggior l'horror, è desolante.

infatti trovi sempre i soliti nomi, Gemmel per esempio è quasi introvabile...se non spendendo fior di euri con vecchie edizioni

Qualcosa ultimamente hanno ristampato, infatti ho comprato e letto Waylander dei drenai, tuttavia è un autore difficile da reperire, anche per l'esiguo numero di copie che vengono distribuite... peccato, perchè la maggior parte dei lettori è costretta a leggere i soliti autori. Nulla di male, beninteso, però è un peccato che non ci sia più scelta e che certi autori che meritano cadano nell'oblio.

Grazie!

ragazzi qui si parla di Gemmell!!! ollè!!
ok... non mi smuovo più da questa pagina

Guerrieri d'Inverno è stato il primo libro di DG letto e da li non sono riuscito a fermarmi!
Per i miei gusti, non c'è scrittore fantasy migliore di lui.
Contate che alcuni libri (penso tutti) li ho trovati in pdf e per leggerli me li sono rilegati io alla buona, perché a video non ce la faccio proprio, vedete a che punto di davidipendenza sto...
E ovviamente non c'è campagna dove non inserisca uno dei suoi personaggi!

Eco del grande canto l'ho letto svariati anni fa e come tutte le opere di Gemmell mi ha entusiasmato!
Infatti stavo pensando proprio in questi giorni che è troppo che non lo rileggo e dopo la tua recensione mi è tornata la voglia, quindi penso proprio che a breve lo rileggerò!

Vi consiglio anche La Perla Nera (vedi mio nick), come già detto la saga dei Drenai -fanno parte della saga Nogusta di Guerrieri d'Inverno, i romanzi di Waylander e quelli di Skilgannon-, la saga dei Rigante e anche il ciclo di Troia, dove l'ultimo libro l'ha finito la moglie causa decesso

Insomma, se potete, leggeteli tutti

A questo punto attendiamo tua recensione della Saga dei Drenai

Yon ha scritto:

A questo punto attendiamo tua recensione della Saga dei Drenai

Non sono mai stato bravo a recensire Yon, poi con Gemmell mi faccio prendere dall'entusiasmo e finirei per farmi prendere dal panico cominciando a correre sotto e sopra per la stanza sbattendo alle porte, rovesciando sedie... sai, cose normali nella gestione dell'ansia...

Scherzi a parte, non sono bravo a scrivere, ma fidatevi che Gemmell vale la pena di essere letto.
La Saga dei Drenai comprende una decina di libri e in ognuno di essi c'è almeno un personaggio che vi farà innamorare!
Come diceva Ariock, Gemmell riesce caratterizzare anche il personaggio che nella saga non c'entra niente e che viene nominato per mezzo capitolo, intrecciandolo nella storia come se niente fosse.
Un esempio? durante l'assedio di Dros Delnoch da parte dei Nadìr, due di questi ultimi scherzano sul fatto che un loro compagno, appena abbattuto e precipitato dalle mura, dovesse alcuni pezzi d'oro ad uno dei due, mentre intorno si scatena il putiferio!
Non so come spiegarvelo, ma sono cose che mi lasciano appunto entusiasta perché nella "realtà" dei fatti è proprio così! E non ho trovato altri scrittori che mi abbiano trasmesso le stesse sensazioni che mi ha trasmesso Gemmell.
Un capitoletto o personaggio "divertente" lo si può trovare in qualsiasi libro, Gemmell rende normale l'eroicità, ma il più delle volte la paura o la codardia, anche del contadino che protegge il suo raccolto.
Non lo so... sto cominciando a correre per la stanza    quindi vi dico solo

Leggetelo!

@Tarantio Io ho uno scaffale della libreria zeppo dei libri di Gemmell, penso di aver letto quasi tutto ciò che è stato pubblicato qui in Italia.


Molto bello La perla nera, davvero stupendo!

Ti consiglio, anche se magari li conosci già, i romanzi di Abercrombie (non quello delle magliette ), troverai molte similitudini non solo con i personaggi di Gemmell, ma anche con il suo stile narrativo; non per nulla è stato un candidato al premio dedicato a Gemmell.


Io ho iniziato con Heroes, davvero epico; per il resto ti consiglio di seguire un filo logico, perchè non tutti sono auto-conclusivi: https://it.wikipedia.org/wiki/Joe_Abercrombie

Grazie Ariock
sinceramente non ho mai letto nulla di Abercrombie, ma ne ho sentito parlare.
A questo punto penso proprio che prenderò qualche libro, dato che mi viene consigliato da un Gemmelliano!

Appena letto ti dirò la mia

Ci conto, io ho letto tutto quello che ha scritto e non mi ha deluso neanche un libro.