[Regolamento]

kingsky ha scritto:

ma guarda non parlo di un mio problema, per quanto io preferisca wargame snelli, ma in origine si trattava di creare un gioco per avvicinare i neofiti, invece ora si sta trasformando in qualcosa di più complesso.
Se si vuole continuare con i punti volontà potremmo spendere un punto per muovere la singola fazione esempio: spendo 1 per far muovere i miei arcieri, e ne spendo un altro per farli attaccare, mi pare sia più immediato.
Poi se dal raduno è venuta fuori una cosa più avanzata ok, nessun problema, vi seguirò lo stesso donando il mio aiuto ove possibile.

Ora capisco meglio il tuo disappunto.
Quando ho letto per la prima volta questo thread, c'erano un sacco di buone idee, come se ognuno avesse singolarmente dipinto un bellissimo pezzo di un puzzle. Però non basta che i pezzi del puzzle siano belli, devono anche combaciare e restituire un'immagine d'insieme comprensibile. Quindi ci siamo seduti e abbiamo ragionato su quali sono gli obiettivi.
La prima domanda fondamentale era: perché devo giocare al Trono di Kalos e non ad altri giochi già esistenti? La risposta è stata: perché è diverso dagli altri. Allora è stato necessario creare un fondamento solido su cui poggiare le novità e le differenze, altrimenti si finisce per scopiazzare l'esistente.
Ad esempio, un wargame snello non ha né carte né obiettivi complessi. Avremmo creato un clone di qualcosa di esistente. Altri giochi che hanno carte o strategie più complesse non hanno nessun board né un meccanismo posizionale. HQ stesso si basa su un 1vs1, giocatori vs master, ma se si vuole avere una pattuglia propria e giocare in 4 tutti contro tutti, non si possono prendere le meccaniche di HQ e adattarle.
Oltretutto, diverse delle proposte iniziali (avere diversi mazzi, iniziare scegliendo il proprio mazzo) sono cose che scoraggiano sicuramente un neofita. Noi abbiamo cercato di ridurre la complessità del setup in favore di un maggiore ventaglio di possibilità durante il proprio turno (e anche durante quello degli avversari, visto che ci sono carte da giocare durante il turno degli avversari). L'unico vero requisito è un po' di dimestichezza con i conti e un po' di mentalità strategica, cose da cui però un giocatore di boardgame non può prescindere, altrimenti anche la dama è fuori dalla sua portata.
Il motivo per cui ci siamo orientati sui PV anziché sul conto delle singole mosse è stato per gestire meglio una pattuglia composta da un numero variabile di elementi e unirla a un sistema di carte. Capisco che certe cose possano sembrare più immediate fatte diversamente, ma ogni scelta va pesata nell'insieme del gioco. Poi se vogliamo tornare sui nostri passi e riconsiderare le proposte fatte, a me va bene, ma non posso prescindere dal pensare prima alla struttura e poi alle decorazioni.

Eccomi!! Ho letto le considerazioni e gli avanzamenti che avete fatto nel raduno.
Siete riusciti a provare tutti gli aspetti? Le carte che avevamo improvvistao infine funzionavano? Possiamo tenere quel format (anche grafico)?
Il consumo dei punti volontà ricordo che stonava anche a me appena sentito, ma infine trova una logica con il resto delle meccaniche, potremo però tornare all'idea di ridurre i punti e caratterizzarli come azione (di fatto sarebbe la semplicità che forse cercava Kingsky). Io son sicuro che un solo playtest non potrà certo lasciare molte fondamenta per cui possiamo cambiare quello che riteniamo macchinoso o poco coinvolgente ai fine del divertimento (che poi è quello che esprime il gioco). Io con NoMoN playtesto da un anno eppure fino ad oggi correggo modifico e soprattutto stravolgo le regole dato che poi una tira un'altra!
Bisogna organizzare il prossimo playtest!

Ricordatevi che le carte (più che altro cosa causeranno) avranno un'importanza fondamentale nella scelta della strategia, che ogni giocatore deciderà di usare nel gioco.
Senza carte debitamente dedicate, il playtest risulterebbe cmq incompleto.
La grafica è una cosa sicuramente da decidere dopo, non il mazzo di carte.
Con le carte sarà più facile capire come far spendere i PV.

Sono fondamentalmente d'accordo con Omar, ma è anche vero che rileggendo la regola ho anch'io avuto la stessa perplessità di kingsky riguardo all'esempio dell'attacco ridotto del Troll. Secondo me regge poco, sono sicuro che molti giocatori si chiederebbero perché devono fare un attacco debole con il Troll dato che comunque a prescindere se il Troll tira una mazzata lo fa al massimo delle sue potenzialità (poi magari manca il bersaglio, ma questo è un altro discorso). In un gioco di tipo american domande come queste non possono essere trascurate.

Yon ha scritto:

Sono fondamentalmente d'accordo con Omar, ma è anche vero che rileggendo la regola ho anch'io avuto la stessa perplessità di kingsky riguardo all'esempio dell'attacco ridotto del Troll. Secondo me regge poco, sono sicuro che molti giocatori si chiederebbero perché devono fare un attacco debole con il Troll dato che comunque a prescindere se il Troll tira una mazzata lo fa al massimo delle sue potenzialità (poi magari manca il bersaglio, ma questo è un altro discorso). In un gioco di tipo american domande come queste non possono essere trascurate.

"Avere un numero massimo di dadi attacco" oppure "poter tirare solo un determinato numero di dadi attacco" non cambia la struttura del gioco. Comunque se volete riconsiderare tutto e puntare a 1 movimento / 1 attacco / 1 carta o sistemi del genere, oppure cambiare il sistema delle carte, facciamolo... io preferisco consolidare e tenere conto che qualsiasi scelta si faccia il gioco a turni comporta pur sempre una mediazione della realtà.